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Carnevale Romano 2017
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La Rinascita 2017

UNA LUCE IN FONDO AL TUNNEL?
Buongiorno. Parlo con il Dott. Lepre? E’ il Comune di Roma… Gradiremmo incontrarla al più presto per il Carnevale Romano… Sarebbe disponibile la prossima settimana?
Buongiorno a Voi. Se siete disponibili voi, io tra cinque minuti sarei lì!

Così ebbe inizio il rapporto con la nuova amministrazione 5 Stelle e la nona edizione del rinato Carnevale romano: quando ormai mancava solo poco più di un mese all’evento, improvvisamente si riapriva un dialogo con Roma Capitale e con informale gentilezza venivamo ricevuti negli uffici dell’Assessorato allo Sport e Politiche Giovanili, che proprio in occasione del Carnevale avrebbe aggiunto la dicitura di Assessorato ai Grandi Eventi. La nuova amministrazione era ai suoi primi passi: vogliosa di fare, quanto timorosa di sbagliare per i tanti fucili puntati pronti a sparare ad ogni errore. Fu un vero e proprio battesimo del fuoco, forse la prima volta che si tornò a parlare in positivo dell’amministrazione dopo un esordio pieno di tante polemiche. Demmo una disponibilità totale, andando ben oltre quanto ci si aspettava sotto ogni profilo per coprire vecchie e nuove falle della macchina burocratico-politica della città, spiegando prassi e procedimenti che ormai conoscevamo a memoria: fu un grande sforzo che comportò un mese di lavoro 24 ore al giorno e la capacità di accettare cambiamenti in corsa pressochè giornalieri, con budget che perdevano e acquistavano zeri di ora in ora, annullamenti e rilanci dell’evento che nessuno – dal di fuori – riusciva a comprendere o capire. Il tutto fu ripagato dalla signorilità e dalla fiducia delle nostre controparti, nonché dalla perfetta condivisione dei programmi futuri, basati su duplici binari di lavoro per reperire fondi da sponsor internazionali per il futuro e tornare nelle grandi fiere internazionali a pubblicizzare i grandi eventi relativi alle immense tradizioni della nostra città.
Sviluppammo programmi modulabili, dando comunque disponibilità anche ai soli rimborsi, delle spese vive, contando sulla solita massiccia partecipazione volontaria dei tanti affezionati estimatori pur di tenere in vita l’evento. Alla fine – dopo aver subito perfino l’annullamento temporaneo dell’evento da parte dell’Ufficio del Sindaco – si andò avanti comunque con grande entusiasmo e qualche dispiacere per gli artisti contattati e che non potemmo confermare nel budget finale.

Il progetto, gemellato con lo storico Carnevale di Fano, in collaborazione con l’Esercito Italiano, e il patrocinio di Federalberghi Roma, della Federazione Italiana Sport Equestri e della F.I.S.E Comitato Lazio vide la dedica alle donne di Roma: dietro agli omaggi a Beatrice Cenci – nel 440° anniversario della sua nascita – Artemisia Gentileschi e Cristina di Svezia, in modo diverso protagoniste femminili della storia di Roma e del Carnevale romano, si intravedeva – non detta – la dedica al primo Sindaco-donna della storia della città che però mai comparì in piazza nei giorni della manifestazione.

Il carnevale ebbe inizio con il concerto jazz della Rustica X Band in Piazza del Campidoglio, fortemente voluto dall’Assessore, che coinvolse le maggiori associazioni a sfondo sociale della Capitale. La Grande Sfilata equestre, coordinata da Alessandro Salari, tornò a rendersi protagonista su Piazza del Popolo e via del Corso, lungo il percorso seguito dai cortei rinascimentali e sul tracciato della rinomata corsa dei berberi: come sempre ampia la presenza degli artisti dei grandi spettacoli equestri di Piazza del Popolo, tra cui Roberto Concezzi e il Campione nazionale di dressage Andrea Giovannini, oltre a sbandieratori, artisti equestri, carrozze, trampolieri, mangiafuoco; ma anche realtà culturali come i butteri laziali da Blera, Cottanello, Marta, Ponzano, Riano Flaminio e i bambini in maschera sui pony dei circoli FISE capitanati da Arianna Bonanno, nonché la prestigiosa presenza della fanfara a cavallo del Reggimento Lancieri di Montebello (8°), il IV Reggimento Carabinieri a cavallo, la Polizia di Stato a cavallo. Particolarmente massiccia anche la rappresentanza di rievocatori: oltre al Palio del velluto di Leonessa – che non aveva voluto mancare malgrado la tragedia sismica che aveva  da poco colpito il comune reatino – i musici di Torre Orsina, i rievocatori medioevali di Roccantica, la Compagnia del Grifoncello da Perugia. Ancora protagonista l’immancabile Gruppo Storico Romano, a interpretare la riscoperta della cultura classica che avvenne nel corso delle grandi sfilate rinascimentali insieme ai Cavalieri del passato e all’Associazione Italiana Muli Montati, a rievocare in sfilata la storica cavalcata papale sulla mula bianca con la quale il Pontefice dal 858 al 1769 prendeva possesso della cattedra di San Pietro. Presenti e colmi di gioia e professionalità la Banda della Città di Roma, il corteo storico del Palio di S. Atanasio, gli sbandieratori e musici di Castel Madama e i carretti a vino di Zagarolo che storicamente rifornivano Roma per l’appuntamento carnevalesco.

Al termine del concerto della Fanfara a cavallo del Reggimento Lancieri di Montebello (8°) e della Festa dei Moccoletti, i grandi Fuochi d’artificio del Carnevale romano, realizzati dalla terrazza del Pincio dal Gruppo IX Invicta, videro una Piazza del Popolo stracolma e piena di gioia: 130 cavalli e quasi 300 rievocatori storici avevano battuto le paure della nuova amministrazione e – soprattutto – quelle derivanti dagli attentati che avvenivano tragicamente in mezza Europa.

Il Ballo in maschera a Palazzo Ferrajoli, a favore della Lega Italiana Fibrosi Cistica, comitato OFFICIUM ONLUS, che si occupa dei bambini affetti da tale patologia presso l’ospedale Bambino Gesù e di GARIBALDI COOP., che si occupa del futuro dei  ragazzi autistici, era esaurito da tempo e fu particolarmente sentito.

Al Museo di Roma Palazzo Braschi, ebbe luogo il concerto di musica antica Parole e musiche del Carnevale Romano – da Artemisia a Cristina viaggiando nel Carnevale Romano a cura di Archetipa ottava, con letture a opera di Crescenza Guarnieri, Giada Lorusso e Leonardo Petrillo, gremito ben oltre lo spazio disponibile, così come il convegno-spettacolo Il Carnevale romano e le donne di Roma, realizzato con la collaborazione di esperti della cultura barocca a carnevalesca romana e con la partecipazione degli artisti dello spettacolo “Cristina, Regina di Roma tra Arte e Alchimia” per la regia di Pascal La Delfa nell’incantevole cornice della seicentesca Biblioteca Angelica.

Malgrado il pochissimo tempo a disposizione, avevamo tenuto in vita un evento con novecento anni di storia che raccontava nei particolari fasti gioiosi e tristi della Città di Roma; avevamo battuto tante paure proprie di questi tempi e si apriva un futuro di rilancio per i grandi eventi di tradizione della città nelle parole e nei ringraziamenti entusiasti dell’Assessore coadiuvati dal grande successo di pubblico e stampa.

  • promosso e sostenuto da Roma Capitale, Assessorato allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi;
  • ideazione artistica a cura di Marco Lepre per conto dell’Associazione culturale Carnevale romano – Accademia del Teatro equestre
  • coordinamento organizzativo di Zetema Progetto Cultura
  • gemellato con il Carnevale di Fano
  • in collaborazione con Esercito Italiano,Federazione Italiana Sport Equestri, Museo di Roma Palazzo Braschi, Biblioteca Angelica, Federalberghi Roma, F.I.S.E. Comitato Lazio
  • Sponsor tecnici: Margutta RistorArte, Annamode Costumes
  • Media partner: ÈliveRomaTv